Antonio Zenadocchio
Sono nato a Frosinone nel dicembre del 1953, periodo in cui in Italia erano ancora ben presenti tutti i problemi del dopoguerra, da una famiglia operaia. Mio padre era molto religioso e intento a ricercare la dimensione del profondo dell’anima. Era anche un decoratore e dipingeva. Avrei voluto seguire studi umanistici, ma non è stato possibile. All’età di 17 anni ho avuto modo di incontrare Ennio Morricone e di essere suo allievo nello studio della composizione musicale per due anni con lezioni che erano diventate quasi private. Lui mi ha aperto le porte della dimensione artistica musicale. Ho iniziato il corso di laurea in Architettura alla Sapienza di Romane gli anni della contestazione studentesca, ma ho dovuto interrompere gli studi. Mi sono laureato in Scienze Politiche con indirizzo Sociale all’Università di Teramo molto dopo. La scelta di questa facoltà è stata determinata dal mio desiderio di conoscere la storia umana a un livello significativo. Ho seguito una strada lavorativa diversa, in ambito Enel, anche in posizioni di responsabilità che hanno richiesto un impegno quasi totale e limitato la cura delle mie passioni artistiche, che comunque non ho mai abbandonato. La mia prima partecipazione a una mostra collettiva è stata nel 1980. Poi ci sono state altre esperienze simili e altre attività artistiche con poca frequenza. Quando sono andato in pensione mi sono dedicato quasi completamente alla pittura e, in misura minore, alla poesia. In questi anni ho partecipato a molte iniziative artistiche, culturali e sociali, tra cui il “Caffè Letterario Aquilano” e il Gruppo di artisti e poeti della “Grande Bellezza”. Collaboro con l’amico artista aquilano Mimmo Emanuele alle attività di “Arte in Bottega”, che ha lo scopo di valorizzare l’arte e la cultura, ma anche la promozione della solidarietà sociale. Insieme abbiamo collaborato, insieme all’Associazione “L’Aquila per la Vita” alla realizzazione di una foresteria per i malati oncologici e per i trapiantati d’organo. Faccio parte dell’Associazione per la Promozione Sociale “Borghi del Respiro” che ha lo scopo di promuovere e valorizzare in tutta Italia i piccoli borghi che hanno una buona qualità dell’aria e un ottimo rapporto con l’ambiente. Ho realizzato dei dipinti a carattere religioso nell’ambito delle manifestazioni della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila e una Pala d’Altare per la duecentesca Abbazia di San Benedetto di Arischia (L’Aquila).Collaboro, con iniziative artistiche, con l’Associazione “Autismo Abruzzo”. Ho realizzato, insieme ad altri amici artisti, una Pinacoteca presso la Chiesa di Sant’Elia a L’Aquila. Ho pubblicato il libretto di poesie “Io e me”. Miei lavori sono presenti in diversi musei: in Corea del Sud, in Spagna e in Italia.
Formazione
Ho ereditato la passione per la pittura da mio padre, che era un decoratore e dipingeva. Era amico e collega di lavoro del pittore aquilano Amleto Cencioni. Sono cresciuto in mezzo a pennelli, pigmenti, olio di lino, spolveri e quadri di mio padre. Ho proseguito nella mia ricerca e nella pratica come autodidatta.
Ho studiato composizione musicale da ragazzo col grande maestro Ennio Morricone all’istituendo conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone nel biennio 1970-72 perché era un’altra passione verso cui ero teso al pari della pittura. Da quelle indimenticabili lezioni e soprattutto dal contatto umano con il Maestro traggo ancora oggi la filosofia della purezza che cerco di applicare alla pittura. Da sempre nella storia dell’arte musicisti e pittori hanno cercato un nesso importante e profondo che in tutta evidenza lega queste due arti.
Un fatto importante è stato un incidente di lavoro in cui ho rischiato di perdere la vita. Avevo 30 anni e andavo dritto e velocemente per la mia strada. Quella esperienza ha esaltato in me delle sensibilità che non pensavo di avere e mi ha spinto a cercare la bellezza nascosta, che è poi la vita stessa in tutte le sue manifestazioni, anche le più modeste, che spesso nella migliore delle ipotesi guardiamo distrattamente.
Un altro fatto molto importante è stato il terremoto dell'Aquila del 2009, che ho vissuto in prima persona con la mia famiglia e insieme a tutta la popolazione aquilana. Restare in pochi secondi senza i beni più necessari e con la consapevolezza che la perdita avrebbe potuto essere ben maggiore porta a modificare radicalmente la scala di valori. I beni materiali, su cui si basa molto della nostra vita civile, diventano effimeri. Per contro i rapporti umani diventano il vero capitale.
Faccio parte anche del Caffè letterario aquilano perché arte, letteratura, poesia, spettacolo, musica, sono tra di loro complementari, altrettante facce della stessa medaglia, come insegnano le biografie dei grandi pittori del passato che molto spesso partecipavano ai discorsi culturali del loro tempo.
Tutto questo è entrato nella mia arte.
Tematiche
Sono profondamente convinto del fatto che l’arte sia ricerca della bellezza profonda che c’è nelle cose e nelle persone, una bellezza che va molto oltre l’aspetto esteriore. E' la bellezza della vita nel suo stato nascente, un oltre che l'artista con la sua sensibilità può cercare di cogliere e restituire agli altri. E' questa la bellezza che educa il cuore dell'uomo ed è qui che risiedono le risposte ai dubbi e ai limiti del nostro modo di vivere materialistico. Non credo nella contrapposizione tra figurativo e astratto, così come non esiste opposizione tra il corpo e lo spirito, né tra l'arte concettuale e l'espressione dell'interiorità. In generale preferisco i temi che mi portano verso il profondo. Credo anche che in questa fase di veloci trasformazioni e di tragedie della storia dell’umanità sia compito degli artisti cercare di guardare oltre per individuare un percorso e una speranza.
Tecniche
Preferisco l'acrilico perché è molto coerente con il mio carattere. Sono passionale e quando dipingo debbo sentire nel profondo quello che faccio e lo faccio sulla cresta dell'onda. A suo tempo dipingevo con l'olio, ma i tempi di essiccazione piuttosto lunghi mi costringevano verso una modalità troppo lenta e metodica che non mi è propria.
Premi
Nel 2018 ho partecipato alla mostra itinerante "Ritratti dei papi" da parte dell'Accademia Internazionale "La Sponda" di Benito Corradini. Dalla mostra ho ricevuto una targa per la migliore tecnica pittorica.
Dalla stessa Accademia ho ricevuto il 19 luglio 2018 a Roma il Premio Fontane di Roma dato a personalità che si sono distinte in diversi campi.
Nel mese di giugno 2018 ho ricevuto la targa relativa al Premio di Esploratore d'arte Cristoforo Colombo da parte della casa editrice Effetto Arte del critico d'arte Sandro Serradifalco.
Nel mese di ottobre 2018 ho partecipato alla prima Biennale Internationale di Pescara ricevendo una medaglia di segnalazione della giuria.
Nel mese di dicembre 2018 ho ricevuto la targa di Artista dell'anno 2019 dalla casa editrice EA Effetto Arte
Dal mese di luglio 2018 un mio quadro è in esposizione permanente nella Pinacoteca del comune di San Demetrio (AQ)
Dal mese di dicembre 2018 un mio quadro è in esposizione permanente nella Pinacoteca di Sant'Elia (L'Aquila)
Nel mese di luglio 2019 ho ricevuto una menzione speciale a firma del prof. Vittorio Sgarbi da parte di Spoleto Arte nell'ambito della Mostra Internazionale tenuta nel contesto del Festival dei due mondi di Spoleto.
Nel mese di luglio 2019 ho ricevuto il Premio Michelangelo e nel mese di dicembre 2019 ho ricevuto il Premio Star dell’arte, entrambi da parte della casa editrice Effetto Arte.
Dall'Associazione La Finestra Eterea di Milano ho ricevuto nel mese di settembre 2029 una coppa per il 5° posto e nel 2023 del 1° posto.
Dal mese di ottobre 2019 il mio quadro "Mediterranean" è in esposizione permanente nel Haegeumgang theme museum di Geoje (Corea del Sud).
Dal mese di gennaio 2020 un mio lavoro è in esposizione permanente presso il Museo Internacional de Electrografia di Cuenca (Spagna)
Nel mese di febbraio 2020 ho ricevuto il Premio della Critica da parte della casa editrice Effetto Arte.
Dalla Associazione Irdidestinaizonearte ho ricevuto:
- nel mese di marzo 2020 il Premio Maestro d’arte
- nel mese di settembre 2020 il Premio della critica per la mostra Ut Pictura Poesis Arte e fuori concorso il Premio alla cultura Fuerteventura (Isole Canarie)
Nel mese di maggio 2020 ho ricevuto il Premio Jacopo da Ponte da Spoleto Arte.
Bibliografia
Sono presente nelle seguenti pubblicazioni:
-Volume Percorsi d’Arte in Italia 2018, Rubbettino editore
-Volume Panorama dell’arte contemporanea in Italia 2019, Rubbettino editore
-Volume Artisti ’19 della casa editrice Effetto Arte distribuito da Arnoldo Mondadori Store
-Catalogo KALOS, del critico d’arte abruzzese Massimo Pasqualone negli anni dal 2019 al 2024
-Rivista Art Now, periodico d’arte diretto dal critico Sandro Serradifalco, nei numeri di luglio-agosto 2019, novembre-dicembre 2019, gennaio-febbraio 2020
-Rivista Patini, L’Aquila, vari numeri dal 2019 al 2024
-Catalogo dell’Arte Moderna n° 55, anno 2019, Giorgio Mondadori editore•Volumi: Leonardo 500 anni di arte, Raffaello, Artecovid, Il Quadrato editore
-Volume Spoleto arte 2019, Giorgio Mondadori editore
-Il libro strano dell'arte, del critico d'arte Paolo Berti
-CAI 20 (Catalogo artisti italiani) di Giampaolo Coronas
-Nel mese di settembre 2020 sono stato selezionato per l'inserimento nel 6° volume della storia dell'Arte del prof. Rosario Pinto pubblicata nel 2021 (una copia è destinata alla Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum of Art di New York)
- Catalogo Arianna Sartori anno 2020
- Premio dell'Associazione Arte & Gusto anno 2021
- Rivista "99" di Mario Narducci per gli anni 2022 e 2023
- Omnia Artis, Atlante internazionale di Arte e Letteratura del critico abruzzese Massimo Pasqualone anni 1993-2023